Bidet nel mondo: tra storia e tradizioni
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Il bidet è l'elemento dell'arredo bagno preferito dagli italiani, ed è un pezzo essenziale per la cura della propria igiene. La storia del bidet è abbastanza antica, la sua nascita risale al 1700 quando in Francia, un tale Christophe Des Rosiers installò la prima versione di tale oggetto nella reggia di Versailles per la famiglia reale. Inizialmente il bidet venne accolto con grande successo tra le mura del palazzo reale ma l'entusiasmo durò poco e intorno a questo oggetto si formò un alone di negatività a causa di credenze religiose che sostenevano che il suo utilizzo fosse considerato peccato. Nonostante fosse sorto questo inconveniente, il bidet si diffuse in Italia grazie alla regina Maria Carolina d'Asburgo che lo fece installare nella sua dimora nella Reggia di Caserta. Mentre negli altri paesi il bidet continuò ad essere etichettato come un oggetto dalla connotazione negativa, in Italia si diffuse con successo anche all'interno delle abitazioni di classi sociali meno elevate. Infatti, negli stati confinanti con la penisola, il bidet si trovava principalmente nelle case del piacere e veniva usato dalle prostitute per curare l'igiene intima tra un rapporto e l'altro. Fatto questo breve cappello, è giunto il momento di scoprire l'impatto e la diffusione del bidet nel mondo.
Bidet etimologia
La parola bidet è palesemente di origine francese in quanto lo stesso termine viene utilizzato per indicare il pony. L'associazione viene fatta in quanto per usare il bidet bisogna sedersi come se si stesse cavalcando e i primi esemplari di questo oggetto avevano quattro piedi portanti, quasi a rappresentare la forma dell'animale a cui si ispira il nome.
Diffusione bidet nel mondo
Nonostante i benefici del bidet siano molteplici, si tratta di un pezzo d'arredo che non tutti sono abituati ad usare. In Italia, il bidet è diffuso in tutte le abitazioni, mentre all'estero non è sempre così facile da trovare. Ci sono alcuni paesi come Spagna e Portogallo dove questo oggetto ha una diffusione abbastanza ampia, mentre ce ne sono altri come Germania e Inghilterra dove la sua presenza è veramente molto esigua e in molti non sanno nemmeno di cosa si tratta e a cosa serve. Lo stesso vale per gli Stati Uniti, dove il bidet è un optional molto difficile da trovare. I paesi anglosassoni guardano con occhio critico al bidet a causa del fatto che non ne comprendono l'utilità, atteggiamento che forse in parte deriva dai trascorsi storici che ne hanno condizionato la reputazione. Se ci spostiamo oltre oceano, richiamano molto l'attenzione i dati che riguardano il Sud America, specialmente Brasile e Argentina, dove il bidet è diffuso e usato dalla quasi totalità della popolazione. Questo probabilmente è dato dalla grande migrazione italiana che ha caratterizzato quei luoghi a partire dai primi anni del '900. Anche in Oriente il bidet è molto apprezzato, in particolar modo in Giappone. I giapponesi sono molto attenti alla cura dell'igiene personale quindi il bidet è un oggetto presente non solo nei bagno delle abitazioni private, bensì anche nei bagni pubblici. In questo caso però non ci si trova dinanzi al classico bidet da casa, bensì ad una versione alternativa sotto forma di idroscopino; oppure, è facile trovare i cosiddetti washlet, ovvero dei wc che all'occorrenza emettono un getto d'acqua indirizzato alla zona intima. Ciò che decreta o meno l'adozione del bidet ha quindi spiegazioni puramente culturali e sociali, anche se negli ultimi anni molte catene di hotel straniere stanno decidendo di installare i bidet sia per i benefici igienici che ne derivano, sia per inserire un elemento distintivo e far sentire a proprio agio i turisti che provengono da paesi avvezzi al suo utilizzo. Inoltre, negli ultimi anni l'uso del bidet si sta diffondendo sempre di più anche perchè le persone la vedono come una valida alternativa all'eccessivo consumo di carta igienica.
Il bidet rappresenta quindi una soluzione perfetta ed una valida scelta sia per l'igiene personale sia per l'ambiente in ambito di sostenibilità e consumi.