Negli ultimi anni la resina è diventato un materiale molto usato nelle case, soprattutto in quelle più moderne e attente alle ultimissime tendenze del design.

Un tempo questo materiale era usato per lo più come rivestimento in ambienti industriali, perché la resina garantiva una maggiore resistenza e una maggiore durata nel tempo. Per questo motivo questo materiale era scelto per diventare la pavimentazione di fabbriche e strutture simili dove ogni giorno calpestato da molte persone mostrava prestazioni di forte resistenza e durata.

L’utilizzo della resina è cambiato ed oggi è usato nelle abitazioni per rivestire il pavimento, dove sostituendo le classiche mattonelle, per ricoprire le pareti ma anche per arredare con lavabi e piatti doccia in resina invece di utilizzare l'acrilico. In genere questo materiale è composto da leganti sintetici e inerti speciali che variano a seconda della destinazione e dell’uso, e quindi, in base che siano usati per la pavimentazione, interna ed esterna, oppure per arredare gli ambienti.

Nelle nostre case i lavandini, della cucina e del bagno, sono tra le cose più utilizzate ogni giorno e per questo motivo vanno facilmente incontro allo sporco e alla formazione di calcare causato dal continuo contatto con l’acqua, apparendo macchiato o ingiallito. Quando dobbiamo pulire i nostri lavabi in acciaio o in ceramica ci mettiamo subito alla ricerca del detergente che fa a caso nostro e specifico per sporco e calcare, ma quando si tratta di sbiancare rivestimenti in resina come comportarci?

Come pulire lavabo in resina

Non c’è nulla di più semplice… i lavandini in resina non solo sono molto più resistenti di quelli in ceramica ma sono anche molto più semplici da pulire. Basta munirsi di un detergente delicato come il sapone di Marsiglia, o qualsiasi altro sapone neutro, acqua tiepida e panno morbido. Dopo essersi muniti degli strumenti utili basta strofinare con delicatezza sul lavabo che apparirà subito pulito e libero da ogni tipo di sporco o dalle antiestetiche macchie di colore giallo.

E in caso di calcare, come pulire il lavandino in resina? In questo caso basta ricorrere all’aceto di vino bianco, o ad un normale anticalcare, andando a pulire la superficie sempre con un panno morbido non rugoso. Nel caso di altre macchie più difficili si può ricorrere all'alcool denaturato o alla candeggina diluita. La cosa importante è che dopo ognuna di queste azioni si risciacqui subito la superficie con abbondante  acqua per non danneggiare la resina.

Sebbene la pulizia della resina è molto semplice, ci sono cose da evitare per salvaguardare il vostro lavabo:

1. Evitare l’uso di sostanze alcaline come l'ammoniaca e la soda caustica o prodotti similari per sturare lo scarico del lavello.

2. Non usare prodotti abrasivi, perché righerebbero le superfici.

3. Non usare spugnette metalliche o ruvide.

Come pulire piatto doccia in resina

Non solo lavandini in resina ma anche piatti doccia. Il box doccia, pratico e funzionale, è sempre più scelto rispetto alla vasca da bagno. 

Anche in bagno come in qualsiasi altra parte dell’arredamento si seguono mode e tendenze, per quanto riguarda la doccia l’ultima tendenza del design è la resina. Per la pulizia quotidiana del piatto doccia in resina, valgono le stesse regole dette in precedenza per il lavabo. Basterà, quindi, lavare la superficie con un sapone neutro e panno morbido, lasciando da parte prodotti e spugnette troppo aggressivi.