Bagno in mansarda non abitabile: come regolarizzare e arredare l’ambiente

person Pubblicato da: Rubinetteria Shop list In: Design e Tendenze

Vivere in mansarda è una scelta frequente, soprattutto per chi vuole ottimizzare gli spazi. Se sei orientato verso una scelta simile, fai attenzione: costruire bagni in mansarde non a norma è reato. Controlla che il sottotetto sia a norma e inizia i lavori.

Se dai controlli effettuati risulta che il tuo bagno non sia a norma, dato il sottotetto non abitabile, non disperare!

Sappiamo che vorresti subito immergerti nel mondo del design, scegliere le luci, gli arredi e i sanitari più indicati per la tua mansarda, ma devi procedere con calma.

Non è ancora tutto perduto, ma dovrai provvedere ad apportare delle modifiche strutturali che ti aiutino a rientrare nei parametri previsti dalla legge, di seguito i due più importanti:

  • L’altezza è spesso il fattore principale di problemi catastali legati alla costruzione di bagni in mansarde, in quanto non è consentito di scendere sotto i 2,4 metri di altezza del soffitto nella maggior parte delle regioni italiane, salvo alcune deroghe del tutto straordinarie. Ti consigliamo, quindi, di documentarti circa il tuo comune di appartenenza per scoprire se puoi accedere a permessi speciali emessi dalla tua regione;
  • Il rapporto tra metri quadri di pavimento e ampiezza e numero dei lucernari è il secondo parametro a cui tenere fede. Anche in questo ambito esistono le dovute eccezioni ma la norma vigente, a livello nazionale, prevede di non scendere sotto il rapporto di 1/8°. Ti consigliamo, nel caso tu abbia pochi lucernari, di procedere con la costruzione degli stessi perché più ampi rispetto alle tradizionali finestre e quindi più indicati a recuperare il rapporto di cui tener conto per avere l’abitabilità;

Recupero bagno in sottotetto agibile non abitabile: quali sono i costi?

Per interventi di recupero sottotetti non abitabili i costi di recupero si aggirano su cifre che partono dai 15 mila euro, a salire in relazione al tipo di progetto e materiali previsti a realizzarlo.

Per avviare lavori del genere bisogna ottenere permessi dall’Ufficio Tecnico Comunale, il quale provvederà a rilasciare la comunicazione ufficiale di inizio lavori, una volta superati i requisiti progettuali (tra queste CILA e SCIA).

Anche se le operazioni di recupero sottotetti sono onerose, spesso convengono anche economicamente in quanto permettono di recuperare porzioni di suolo calpestabile in termini di catasto e valore dell’immobile nel totale.

Bagno in mansarda, scelta impianti e arredi

Realizzare il bagno nei pressi di colonne di scarico idrico è una mossa che risulta essere intelligente in termini di progettazione dell’impianto, altrimenti bisogna intraprendere lavori più lunghi e costosi per permettere la distribuzione delle fonti idriche necessarie nei punti posti lontani dalla colonna centrale.

Durante la decisione circa quali sanitari installare, raccomandiamo la scelta di wc sospesi, così come per lavabi e portasciugamani. Quando si arreda un bagno in un sottotetto, bisogna tener conto del fatto che lo spazio sia limitato e, quindi, iniziare fin da subito a progettare la realizzazione della stanza cercando di recuperare quanto più spazio possibile, da ogni elemento della composizione, risulta essere la chiave per il successo della ristrutturazione.

Installare ventole, poste in alto, nei punti ciechi del bagno, è un’altra mossa molto previdente perché esse aiuteranno il continuo ricircolo di aria, scongiurando la comparsa degli acerrimi nemici dell’ arredamento, come: infiltrazioni di acqua, condensa e muffa conseguente.

Anche l’illuminazione non può essere trascurata, nonostante le soglie di illuminazione abbiano passato il test normativo introdotto ad inizio articolo. Bisogna provvedere all’installazione di faretti, preferibili ai lampadari che risultano essere totalmente inadatti a spazi abitabili dalle piccole dimensioni in termini di altezza. In termini di stile, consigliamo faretti con cromatura nera opaca o in ottone, in base al tuo ideale di stile: moderno il primo, vintage il secondo. Occhio all’illuminazione da giocare come carta anche quando acquisti gli specchi, preferisci quelli apribili, con mensole interne, ma soprattutto retroilluminati o già predisposti all’inserimento di lampade.

Per quanto riguarda il sanitario addetto alla cura e igiene del tuo corpo, ovviamente, ti consigliamo di far primeggiare la scelta protesa verso la vasca da bagno, perfettamente personalizzabile secondo gli stili consigliati circa i faretti illuminanti. Installare un box doccia potrebbe essere davvero molto problematico, a tratti impossibile e in alcuni casi inconveniente.

Se proprio non sai rinunciarci, il prossimo paragrafo fa al caso tuo.

Non vuoi rinunciare alla doccia in mansarda? Ecco cosa devi sapere per essere all’altezza di questa sfida

Raccomandiamo, nel caso in cui si vuole installare una doccia in un sottotetto, di scegliere fra le seguenti opzioni ideali per la scarsa altezza a disposizione:

  • Installare una doccia walk in, con il piatto doccia a filo pavimento. Ampia, arredabile quasi fosse un microcosmo nel bagno stesso e comoda, sia da utilizzare che pulire;
  • Creare una doccia in muratura, sfruttando spazi e spigoli liberi della stanza. Giocare a tetris ma con l’arredamento, è questa la sfida;
  • Scegliere una doccia classica ma personalizzare il piatto e l’altezza del box doccia.

Ti senti pronto per questa nuova avventura? Ora sai come iniziare le tue pratiche di recupero per il sottotetto non agibile e come arredarlo una volta che sarà a norma, lasciati aiutare da un legale durante il primo processo Sperando che le nostre dritte ti siano state utili, ti ringraziamo per la lettura e auguriamo buon divertimento in fase di progettazione e creazione.

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