Pressione caldaia bassa: come farla aumentare

Se i tuoi termosifoni hanno smesso di funzionare a causa della pressione bassa caldaia, leggi il nostro articolo. Brevi e semplici interventi che puoi effettuare senza il necessario intervento di un tecnico.

Hai riscontrato il problema di pressione caldaia bassa e non sai come risolvere?

La pressione è l’elemento principale per capire se la tua caldaia sta funzionando nel modo corretto. 

Il suo valore deve essere compreso tra 1,2 e 2 bar, per garantire una corretta distribuzione di acqua calda nell’impianto e un giusto consumo energetico.

Ma spesso può capitare un cattivo funzionamento, per il quale si ha un abbassamento della pressione che, in alcuni casi, può arrivare a zero. 

In casi come questi, ti accorgerai del problema perché la caldaia andrà in blocco e quando andrai a riaccenderla, questa ti segnalerà la presenza di un errore. 

Ma prima di capire come ristabilire il corretto funzionamento, innalzando la pressione bassa caldaia, capiamo quali potrebbero essere le cause. 

Pressione caldaia bassa cause

La prima cosa che devi capire è se il problema riguarda l’intero impianto o si limita ai termosifoni: prova ad aprire leggermente le valvole del calorifero e controlla se la pressione torna al suo valore normale.

Se ti accorgi che il cattivo funzionamento riguarda l’intero impianto, vediamo quali potrebbero esserne le cause:

1. C’è un’eccessiva presenza di calcare

Un’eccessiva incrostazione di calcare nelle tubature dell’impianto, ostacola il corretto scorrimento dell’acqua calda, compromettendone il flusso di uscita.
In questo specifico caso ti toccherà contattare un idraulico per risolvere il problema.

2. Il circuito idraulico ha una perdita

Se il tuo impianto idrico ha una perdita, può verificarsi una pressione caldaia bassa.
Un ottimo modo per renderti conto che il problema è proprio questo, è controllare il contatore dell’acqua: se risulta continuamente in movimento, vuol dire che è presente una perdita. 

Anche in questo caso, per ripristinare il corretto funzionamento, ci sarà bisogno dell’intervento di un tecnico, in grado di aggiustare il sistema, senza arrecare ulteriori danni. 

3. È presente dell’aria nei tubi

Se c’è aria nei tubi, i termosifoni non riusciranno a scaldarsi in modo corretto e non riusciranno a distribuire il calore in tutti gli ambienti della casa.
In questo caso, puoi risolvere il problema da solo molto facilmente.
Ti basterà, infatti, sfiatare il termosifone fin quando non vedrai uscire dell’acqua.
A quel punto l’operazione sarà conclusa e il tuo termosifone potrà riprendere a funzionare senza problemi. 

4. La pompa della caldaia è guasta 

Se la pompa della caldaia è danneggiata, l’acqua non viene distribuita nella quantità giusta, causando così una pressione caldaia bassa. 

In questo caso ti toccherà comprarne una nuova da sostituire.

5. Il vaso di espansione è danneggiato

Il vaso di espansione è un contenitore di metallo posto dietro la caldaia, con all’interno una camera d’aria che si gonfia quando aumenta il volume dell’acqua al suo interno.
Se è danneggiato porta degli scompensi alla pressione dell’acqua e quindi ad un cattivo funzionamento della caldaia.
In questo caso, per ripristinare il normale flusso, ti toccherà sostituirlo. 

6. La valvola a tre vie non funziona correttamente

Il cattivo funzionamento della valvola tre vie può essere la causa della pressione caldaia bassa. 

Anche in questo caso, come in quello del vaso di espansione, tutto ciò che dovrai fare è comprarne una nuova e sostituirla a quella danneggiata. 

Come alzare la pressione della caldaia

Individuata l’origine del problema che ha portato ad una pressione caldaia bassa e una volta risolto, dovrai ripristinare il valore ottimale della pressione.

Per fare ciò, apri il rubinetto di mandata dell’acqua, posto sotto la caldaia e, una volta aperto, noterai la pressione risalire molto velocemente. 

Fatto ciò, la tua caldaia dovrebbe riprendere a funzionare senza problemi.

Qualora non fosse così, controlla di non aver dimenticato di aprire la chiave dell’acqua, si tratta di un rubinetto che si trova a monte della caldaia, generalmente dove c’è l’ingresso dei cavi nel muro. 

Ricorda di controllare la caldaia al primo avvio stagionale

Per evitare di incorrere in problemi di funzionamento e di trovarti di fronte al problema della pressione caldaia bassa o, viceversa, il ritrovare all'avvio una pressione alta, ricorda di controllare la caldaia prima di accenderla per il primo avvio stagionale. 

Se non svolgi ogni nuovo inverno delle operazioni di pulizia e manutenzione della macchina, puoi incorrere in un malfunzionamento dell’intero impianto e, nei casi più gravi, ad una rottura della caldaia. 

Manutenzione caldaia seconda casa

In caso di seconda casa, ci sono alcuni accorgimenti da mettere in pratica per garantire il corretto funzionamento al momento dell’utilizzo e per evitare di trovarsi una situazione di pressione caldaia bassa o addirittura a zero.

1. Riattacca le utenze.
2. Apri tutti i rubinetti della casa impostandoli sulla temperatura fredda, per evitare che i residui di sporcizia passino per la caldaia.
3. Controlla la pressione della caldaia e se ti rendi conto che risulta alterata, riportala alla temperatura giusta aprendo il rubinetto di riempimento sotto di essa. 
4. Apri il rubinetto del gas e accendi la caldaia. 
5. Usa un rubinetto per far scorrere l’acqua calda e controlla che non vada in blocco, in questo caso riavviala utilizzando il tasto reset.

Quando invece devi chiudere la casa perché sai di doverci tornare dopo parecchio tempo dovrai semplicemente spegnerla, avendo cura di chiudere anche il rubinetto del gas sotto la caldaia. 

In generale, ti consigliamo di effettuare controlli all’impianto con scadenza regolare, affidandoti ad un esperto del settore, che possa effettuare le normali operazioni di manutenzione, così da evitare che resti la caldaia senza pressione e da permettere, un corretto funzionamento, oltre che una lunga durata alla tua caldaia.